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Aumentare la visibilità dei post su Facebook: 7 consigli per una content curation di successo

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Compreso, dunque, il fatto che la content curation sui propri canali Social sia cosa importantissima – soprattutto se hai finalità di business – oggi voglio condividere la nostra esperienza in termini di COME fare una content curation di successo per gestire efficacemente i tuoi Social Network.

Non voglio concentrarmi su dove trovare i contenuti o cose simili:

voglio solo evidenziare alcuni piccole buone pratiche per migliorare ciò che già pubblichi, per far rendere ancora di più la tua pagina Facebook.

Sono consigli semplici, forse banali per i più esperti, ma basta trovarne anche solo uno che non conoscevi per rendere utile questo articolo.

1. Crea una lista di fonti di informazione interessante

Consiglio base. Se usi feedly, giusto per citare un tool utile, risparmierai molto tempo nello scovare notizie e materiali multimediali utili. Hai trovato un blog utile ricco di spunti interessanti?

O un canale YouTube o Pinterest in prima linea sui trend del tuo settore? Salvali e crea così una lista da consultare quando vuoi in pochi secondi.

2. Restringi il target dei post su Facebook

Quando stai pubblicando qualcosa su Facebook, osserva i bottoni sotto l’area dello status: troverai da sinistra verso destra “aggiungi foto o video”; “aggiungi come ti senti”; “registrati” ed infine “restringi il pubblico potenziale“.

Ecco, se clicchi quest’ultimo bottone avrai la possibilità di selezionare una parte dei tuoi fan sulla base dei loro specifici interessi o della loro zona geografica di residenza o ancora in base a caratteristiche socio-demografiche. Selezionando qua e là, limiterai la visione del post solo a coloro i quali rispondano a determinate caratteristiche o interessi.

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    Perché farlo? Per mostrare il post solo alle persone realmente interessate ai temi presentati nel post, così da aumentare le possibilità che questi fan interagiscano con il contenuto. Questo dovrebbe portare a un maggiore engagement rispetto alle impression, migliorando la visibilità della pagina in generale ed evitando di annoiare i fan fuori target.

    Opzione da usare con cautela e su pagine fan con un target di utenti molto vario tra loro per interessi o zona geografica.

    3. Il web è fatto di persone (taggabili)

    Il web, per quanto apparentemente virtuale, è un mondo fatto di persone. Persone che hanno una loro visibilità online, dei loro amici, delle loro pagine fan, dei loro account Social.

    Predicare nel deserto non è mai stata una strategia produttiva, quindi è bene instaurare relazioni e partnership online con altri influencer e non, che abitano nel tuo stesso argomento di competenza, si tratti di barche, giardinaggio o Social Media.

    Taggali, coinvolgili nei tuoi contenuti, condividi i loro contenuti. Dalla collaborazione nascono i migliori frutti, che ti permetteranno di aprirti a nuovi utenti, a una rinnovata visibilità e – perché no – a nuovi progetti.

    4. Partecipa al dialogo

    Sui gruppi o in altre pagine fan si sviluppano confronti, dialoghi: presidiarli rispettando la netiquette e scambiando pareri è una buona cosa. Si imparano cose nuove, si conoscono digitalmente persone e pagine fan nuove e – soprattutto – ci si fa conoscere a un numero sempre maggiore di utenti in maniera naturale.

    Una “piazza virtuale” importante è rappresentata dalle miriadi di gruppi che esistono su Facebook sui più disparati temi, ma anche seguendo gli hashtag rilevanti su Twitter, ad esempio.

    5. Studia i tuoi fan sulla Audience Insight

    Poco più di un anno fa, Facebook ha messo a disposizione lo strumento Audience Insight (NB – in questi giorni è down per un qualche problema momentaneo). Audience Insight di Facebook permette di avere una serie di informazioni sul pubblico potenzialmente interessato ai contenuti di una pagina fan, sfruttando dati aggregati (anonimi) degli utenti.

    Tra le informazioni più rilevanti possiamo trovare:

    • Informazioni Demografiche: genere, età, stili di vita, istruzione, stato sentimentale, lavoro e fascia di reddito.
    • Like: la lista delle pagine più grandi in termini di fan, suddivise in varie categorie di argomento.
    • Luoghi e lingue: la lista dei luoghi dove il pubblico selezionato e la lingua parlata.
    • Uso: con quale frequenza il pubblico selezionato utilizza Facebook e attraverso quali dispositivi (desktop, mobile e quale device).
    • Acquisti: se comprano online/offline e cosa comprano.

    facebook-audience-insight

    Interessante il fatto che puoi visualizzare queste informazioni per:

    1. Gli iscritti a Facebook, in generale
    2. I fan della tua pagina o del tuo evento
    3. Le persone inserite in un tuo pubblico personalizzato / custom audience su Facebook Ads.

    Maggiori info qui: www.facebook.com/business/news/audience-insights

    6. Video e… pubblicare su Facebook da mobile

    Una combo interessante, che ho testato di persona recentemente, è quella di:

    1. Pubblicare da mobile – seppur non confermato da nessuna parte, produrrebbe maggiore visibilità. Attenzione al condizionale: questa ipotesi si basa su opinioni condivise con altre persone del settore che hanno effettivamente riscontrato – a campione – un puntuale maggior engagement dei contenuti pubblicati attraverso dispositivi mobile (tablet o smartphone). Forse Facebook incentiva una pubblicazione di questo tipo? Come mai? Onestamente fatico a comprenderne i motivi, pertanto l’unico consiglio è: prova e tira le tue conclusioni.
    2. Pubblicare video: questo, invece, sembra confermato da più parti con maggiore certezza. Nella “lotta” contro Google – e YouTube in questo caso particolare – Facebook vuole dare maggiore spazio e visibilità a contenuti video. L’algoritmo Facebook li premia senza alcun dubbio.

    7. Ogni tanto devi pagare

    I Social Media, con il passare del tempo, diventano sempre più dei canali a pagamento. Lo vedi facilmente osservando la risicata visibilità naturale che ottiene ogni post che pubblichi su Facebook rispetto al numero dei tuoi fan; succede la stessa cosa su Twitter, su Instagram, su LinkedIn. E sarà sempre peggio, perché i Social Network sono aziende che guadagnano dalla pubblicità.

    Possono veramente bastare pochi euro al mese, da stanziare per sponsorizzare i post principali – quelli provenienti dal tuo sito o dalla tua creatività – o altri contenuti che ritieni centrali.

    Come effetto positivo, aumenterà l’interazione anche degli altri post della pagina e del numero dei tuoi fan, oltre alle visite che Facebook e gli altri Social possono portare al tuo sito.

    Che ne pensi? Hai provato uno di questi punti o ne conosci altri che ti senti di consigliare?


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