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La novità di questi giorni sono le “hashtag pages”, che in linea alle Fan Page di Facebook e alle Brand Page di Google Plus, cercano di coinvolgere maggiormente i brand all’interno del social. Si tratta di pagine apposite nelle quali l’hashtag è collegato ad una tematica o ad una azienda messa ben in evidenza. Il primo caso che abbiamo potuto osservare è quello di #NASCAR. La pagina (nella foto), si presenta con hashtag e logo del brand posizionati nella parte alta della pagina, leggermente più sotto, nell’header centrale compaiono le foto pubblicate nei tweet. Nella parte sinistra, a fianco al flusso di tweet, ci sono le “persone più popolari” associate a quel particolare tema di discussione.
La novità era stata annunciata domenica scorsa con uno spot televisivo durante una corsa del celebre campionato americano. La pubblicità Nascar mostrava un pilota impegnato a scattare una fotografia con il suo iPhone, accompagnato dalla scritta “see what he sees” e dall’URL della pagina #NASCAR. Questo aggiornamento oltre a portare denaro tonante nelle casse dell’azienda, sarà una grande leva pubblicitaria.
I nuovi Hashtag avranno una grande personalizzazione, con tanto di foto e top tweet. Il flusso sarà inoltre gestito da persone in carne ed ossa e non dal solito algoritmo, questo farà sicuramente sorgere nuove tipologie di contest, legate ad eventi e twittate speciali. Una modifica che permetterà di selezionare i tweet più rilevanti e interessanti ma, al contempo, di censurare quelli potenzialmente pericolosi ed eccessivamente critici. Il flusso di informazioni in questi casi potrà essere controllato e filtrato da chi gestisce l’hashtag page. Aziende o chi per loro, potrebbero giocare con questa possibilità, valutando un livello di controllo ed integrazione più o meno elevati. Io personalmente ho lanciato un tweet a #NASCAR, ho aspettato e scrollatola la pagina, ma niente da fare. Il mio tweet non è mica comparso nell’Hashtag Page.
Nell’attesa di nuove evoluzioni in ottica user e brand, aspettiamo che queste hashtag pages si diffondano a macchia d’olio tra i top brand e non solo, dopotutto, anche la vostra azienda potrebbe averne bisogno.
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