[dropcaps]S[/dropcaps]i parla spesso di costruire attorno ad un brand un “mondo possibile“, ovvero una dimensione in cui non trovano spazio – di fatto – i prodotti/servizi della marca, ma i valori che costruiscono il brand o una serie di valori contigui al brand e apprezzati e condivisi dal target ideale con cui il brand vuole interagire.
In Italia uno dei casi più celebri è Nel Mulino che vorrei di Mulino Bianco; se osserviamo fuori invece, il caso esemplare è quello di Pepsi: la dimensione valoriale del brand, un po’ perduta negli ultimi anni, viene restaurata con la campagna globale “Live For Now” (debutto: 7 maggio 2012). L’obiettivo di Pepsi è recuperare il proprio ruolo di riferimento principe della cultura pop: lo aveva fatto negli anni ’80 legandosi a Michael Jackson, negli anni ’90 con Britney Spears.
Everyone’s got a #livefornow moment. Tweet yours
Oggi, Pepsi vuole ridettare le regole della cultura pop con una serie di concerti in svolgimento quest’estate: l’obiettivo è una condivisione globale sotto l’insegna del #livefornow. Per aggregarsi al “Pulse” di Pepsi basta utilizzare i tag #now e #livefornow su Instagram, Pinterest e Twitter: i migliori momenti dell’estate della tribù Pepsi saranno trasmessi su MTV, Vh1, CMT e Comedy Central e sarà possibile vincere “adrenalina pura” partecipando a tutta una ricca serie di concerti delle star coinvolte da Pepsi in questa enorme ricostruzione valoriale del brand.
Pepsi e Mulino Bianco, dall’alto dei loro budget, insegnano una cosa che molte aziende italiane, a mio modesto parere, non hanno per nulla colto: del prodotto ai clienti non interessa nulla. Potrà essere il più buono, il più economico, il più raffinato ma non stimolerà l’attenzione del target se il prodotto – che coincide con il brand – non è costruito direttamente e fatto proprio dai potenziali clienti.
Potrà sembrare una banalità, ovvia e scontata, ma non così ovvia per molti manager di varie compagnie italiane…
Questo sito utilizza Cookie, anche di terze parti. Puoi accettarli, chiudere rifiutandoli tutti o esprimere le tue Preferenze su ogni tipo di Cookie. Leggi la
Informativa estesa
In Italia uno dei casi più celebri è Nel Mulino che vorrei di Mulino Bianco; se osserviamo fuori invece, il caso esemplare è quello di Pepsi: la dimensione valoriale del brand, un po’ perduta negli ultimi anni, viene restaurata con la campagna globale “Live For Now” (debutto: 7 maggio 2012). L’obiettivo di Pepsi è recuperare il proprio ruolo di riferimento principe della cultura pop: lo aveva fatto negli anni ’80 legandosi a Michael Jackson, negli anni ’90 con Britney Spears.
Everyone’s got a #livefornow moment. Tweet yours
Oggi, Pepsi vuole ridettare le regole della cultura pop con una serie di concerti in svolgimento quest’estate: l’obiettivo è una condivisione globale sotto l’insegna del #livefornow. Per aggregarsi al “Pulse” di Pepsi basta utilizzare i tag #now e #livefornow su Instagram, Pinterest e Twitter: i migliori momenti dell’estate della tribù Pepsi saranno trasmessi su MTV, Vh1, CMT e Comedy Central e sarà possibile vincere “adrenalina pura” partecipando a tutta una ricca serie di concerti delle star coinvolte da Pepsi in questa enorme ricostruzione valoriale del brand.
Pepsi e Mulino Bianco, dall’alto dei loro budget, insegnano una cosa che molte aziende italiane, a mio modesto parere, non hanno per nulla colto: del prodotto ai clienti non interessa nulla. Potrà essere il più buono, il più economico, il più raffinato ma non stimolerà l’attenzione del target se il prodotto – che coincide con il brand – non è costruito direttamente e fatto proprio dai potenziali clienti.
Potrà sembrare una banalità, ovvia e scontata, ma non così ovvia per molti manager di varie compagnie italiane…
Marketing Automation per Google My Business in chiave SEO Locale e non solo…
Seo YMYL per siti medici e non solo: criteri E-E-A-T e Quality Rating
Landing page efficaci: 10 elementi che non possono mancare
Come posizionarsi nel box “le persone hanno chiesto anche” di Google (Box PAA – People Also Ask)
Campagne Performance Max Google Ads: caratteristiche, strategia e suggerimenti
Video Ads: cosa tenere d’occhio nelle tue Campagne Video