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Quali saranno trend e contenuti nel web marketing 2014?

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Fine anno è tempo di bilanci: ma è anche il momento di guardare un po’ più in là e capire quali saranno i trend e i contenuti principali da cavalcare nel web marketing 2014.

 

Partiamo da qualche numero:

  • circa 100.000 nuovi articoli pubblicati online ogni giorno;
  • oltre 30 milioni di contenuti pubblicati ogni mese solo dagli utenti WordPress;
  • l’Huffington Post americano pubblica oltre 1300 articoli al mese.

Osservando queste cifre, è evidente che la frequenza di pubblicazione non è più sufficiente. In questa selva digitale diventa necessario trovare un modo per mettersi in maggiore evidenza, ancor più per quelle piccole aziende che non possono competere con i big player del web.

 

Posizionarsi per competere e comunicare correttamente

La visione di quei numeri ci porta quindi ad affermare quanto sia importante, quindi:

  • trovare la propria Unique Selling Proposition (ebbene si, anche per un semplice blog);
  • capire il rapporto tra la tipologia di prodotto e le sensazioni che provoca nella clientela: da li si imposta la corretta strategia di comunicazione;
  • trovare conseguentemente una nicchia (sicuramente già presidiata, ma magari meno affollata di altre) e presidiarla;
  • individuare il proprio target e porsi come riferimento, suggerendo mode, punti di vista e stili e interpretando bisogni specifici.

 

Monitorare! Monitorare! Monitorare!

Ogni nostra azione sul web porta ad una generazione di dati e stimoli enorme, difficile da controllare. Ecco dunque che occorre individuare delle metriche e monitorarle costantemente. Come farlo? Attraverso (anche) strumenti web gratuiti, forse “spaventosi” ad una prima occhiata, ma in realtà assolutamente accessibili e indispensabili. Parlo di:

1. Google Analytics. Probabilmente la combinazione base che dovrete osservare è: traffico organico – % di nuovi visitatori – % di rimbalzo sul sito – tempo medio speso sul sito – impatto dei Social Media nelle visite. In sostanza, misurate cosa producono realmente i vostri sforzi.

2. Google Webmaster Tools. Sempre più indispensabile: da qui osserverete numerose voci e gestirete il vostro sito come Google comanda. Tra le voci da tenere d’occhio, sicuramente “traffico di ricerca – query di ricerca”. Le query per cui gli utenti vi trovano su Google (e la vostra posizione sui motori e i click che vi arrivano) sono informazioni preziose che guideranno la scelta dei vostri contenuti.

3. Social Insight: Facebook Insight ma non solo (ecco qualche Tool per Twitter, ad esempio) per capire come i vostri fan e follower interagiscono con voi.

 

There is nothing so terrible as activity without insight – Johann Wolfgang von Goethe

 

Integrazione della comunicazione – esperienza di consumo univoca

Ecco una lista di canali in cui parlate ai vostri clienti: sito, blog, negozi, rete vendita, dipendenti, customer care, Facebook, Twitter, newsletter, Instagram, Pinterest, pubblicità (di qualunque tipo, online e offline), direct mail marketing, …

Ovvio come sia necessario re-ingegnerizzare la propria azienda affinché qualunque tipo di comunicazione/contatto con l’esterno sia integrato, con lo stesso livello di qualità e quindi con un’esperienza di consumo chiara, solida e costante nel tempo.

 

Sperimentare

Il Facebook o il Google di domani magari è già nato: è cosa buona e giusta sperimentare nuovi canali e approcci, per non farsi trovare impreparati. Gli smartphone sono già una realtà consistente (il 25% delle visite arrivano da li), li state coprendo efficacemente? E che dire di tablet, tecnologia contactless, innovazioni sul punto vendita fisico, wearables, mobile payments, smart TV, etc…?

Pensate esisteranno altri trend e vie da tenere a mente per il futuro prossimo nel marketing digitale?

Fonti: Moz – CopyBlogger – Forrester Research – LeWeb – Instragram Blog – Mashable – Chartbeat.

2 Commenti

  1. Giusto soprattutto richiamare l’attenzione sul monitoraggio delle proprie azioni di web marketing. Non mi ricordo la percentuale esatta, ma il numero delle aziende che non verificano l’impatto del loro web marketing è impressionante. Il che è come guidare di notte a fari spenti. Nella migliore delle ipotesi è inutile, molto spesso pericoloso.

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