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Chi si occupa di gestire i Social Network per lavoro, sa benissimo – a dispetto di quello che possono pensare i non addetti ai lavori – quanto sia spesso complicato creare ogni giorno contenuti di vario tipo (foto, video, status, link, gif, etc), creativi e originali, coerenti con i valori e il messaggio dei canali o pagine che stai gestendo.
Oggi facciamo un rapido excursus dei tipi di contenuto talvolta dimenticati che puoi attivare per la tua attività Social, che si tratti della gestione di una pagina Facebook, un canale Instagram, un canale YouTube…
8 tipi di contenuto per gestire i Social Media con creatività
1. Back to the basic: le infografiche
Premettendo che è sempre meglio rivolgersi a un grafico professionista per ottenere risultati professionali, ecco qualche tool per azzardare il fai-da-te e creare infografiche gratuite accettabili (ce ne sono decine e decine, segnalo solo i migliori e più apprezzati):
2. Non dimenticare i contenuti degli utenti
Nel gergo, User Generated Content, ossia i contenuti naturali pubblicati dagli utenti o dai fan. Basta seguire un hashtag per trovare una miniera di contenuti, magari un hashtag legato a un brand o a una situazione vicina al proprio canale Social.
Un esempio semplice: i vari profili Instagram legati alle Dolomiti o al trekking sfruttano foto e video splendidi degli utenti che usano particolari hashtag come #dolomiti o #vieferrate per rilanciare nei propri canali contenuti di valore, attribuendo comunque la paternità all’utente.
Gli E-commerce possono sfruttare questa dinamica per riprendere contenuti visuali degli utenti con il prodotto acquistato, e stimolare la produzione di questi contenuti offrendo sconti agli utenti che invieranno spontaneamente foto e video.
3. La forza della data visualization (alias “un grafico”)
Oltre ai noti fogli di calcolo come Excel o Numbers, si possono sfruttare anche numerosi tool online che – partendo da una base dati – restituiscono torte e istogrammi a volontà. Esportati come immagini sui Social, possono essere molto efficaci.
Ci sono moltissimi tool online adatti allo scopo, mi limito a segnalarne 2 veramente belli:
Se poi vuoi rappresentare dati su mappa, oltre a datawrapper, ti puoi veramente sbizzarrire con uno strumento fenomenale come Carto.
4. Live Video su Facebook e Instagram
Capitolo Live Video, la facciamo molto breve:
PRO – tutti i fan ottengono una notifica all’avvio del Live Video su Facebook, con conseguente altissimo coinvolgimento.
CONTRO – sei in diretta, quindi non hai margine di errore e non puoi “rifare”. Quindi medita attentamente sul cosa vuoi trasmettere in diretta e come. Avere un ripiano dove appoggiare / tenere fermo lo smartphone è buona cosa, per evitare riprese inguardabili e mosse.
Un elemento che manca nel 99% dei Live Video ed è a mio avviso imperdonabile è l’assenza di un inizio e di una fine: estrapolare momenti casuali è solitamente poco interessante e porta i fan a stancarsi rapidamente, magari tolgono pure il like alla pagina.
Un tool per creare video in streaming: Be.Live
Sono incluse funzioni di ritaglio video, di inserimento di icone, loghi, scritte ed altri elementi utili per comunicare durante uno streaming video. Con lo strumento belive.tv è possibile creare anche interviste doppie live.
5. Trasforma un post scritto in un video
Ma come realizzare questi video? Ecco qualche idea che chiunque può adottare, senza avere particolari capacità di video-making:
Per quanto riguarda il contenuto del video: se spieghi “come fare” qualcosa di molto cercato dagli utenti (i video “how to”), soddisferai un bisogno e avrai numerose visualizzazioni nel tempo, oltre a creare materiale utile per YouTube, ottima fonte di visite organiche – naturali.
6. Gif, gif ovunque
Se scorri un po’ lo stream di notizie su Facebook o Instagram, ti salterà all’occhio la crescente presenza di gif e, ancor più, l’alto coinvolgimento che generano.
Per i più smanettoni, è possibile attivare un automatismo con il servizio online gratuito IFTTT (if this then that), che ti permette di ricevere automaticamente nella tua mail le gif del momento (nel articolo linkato qualche riga più su vedi come si fa).
7. Collaborazioni e partnership
Questo può avvenire con la condivisione costante di contenuti tratti da un’altra fonte, a seguito di un accordo con un altro sito.
Ecco che un giorno della settimana specifico può diventare un appuntamento costante in cui condividere un contenuto da un’altra pagina o canale, la quale ricambierà con un tuo contenuto settimanale…
8. Sondaggi e scelte degli utenti
Al di là della modalità, ciò che conta è il fatto che il focus si sposta verso l’utente, che si sente naturalmente chiamato in causa e partecipe.
Se hai bisogno di supporto lato Social Media Marketing, puoi contattarci o leggere il nostro approccio ai Social Network qui.
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