Questo sito utilizza i Cookie ma rispettiamo la tua privacy. Puoi accettarli, rifiutarli o esprimere le tue preferenze di seguito. Le tue impostazioni saranno salvate per un anno. I Cookie statistici sono già attivi perché i relativi dati sono configurati in maniera anonima e aggregata (nelle preferenze trovi maggiori dettagli). Se vuoi, leggi l'
Informativa estesa
Oggi voglio provare a raccontare – in punta di piedi – cosa significa lavorare con i social media, nascondendo tra le righe un po’ della mia esperienza personale. Professionisti o meno, si tratta di un bel lavoro, dinamico, che può essere ascritto a quella categoria di lavori del web o di lavori intellettuali, per usare macro-categorie sociologiche, slegati da attività fisiche e statiche. Una interpretazione corretta ma parziale. Vediamo quali caratteristiche e quali competenze deve maturare un professionista che ambisce a lavorare con i social media.
Fare il Social Media Specialist è sicuramente il sogno di molti, un “bel lavorare”, che ben interpreta – il più delle volte – quell’ozio creativo che muove gran parte della (post)moderna economia della conoscenza. D’altro canto, però, è necessario pensare ai social media come strumenti professionali da usare in modo artigianale, canali strategici che possono fare la differenza se usati con cognizione di mezzo all’interno della comunicazione aziendale. Sul tema, Skande offre consigli preziosi e una bella infografica su come creare contenuti di successo. Personalmente ho pensato, invece, ad un semplice schema, non un percorso ma un patchwork di competenze orizzontali (mansioni, conoscenze) e verticali (vision, responsabilità), che possono descrivere l’evoluzione del social work e non solo.
Competenze orizzontali
Competenze verticali
Questi due livelli sono connessi e possono essere sviluppati attraverso esperienza, studio e confronto quotidiano. Esistono diversi lavori basati sui social media: copy, analyst, seo, community manager, social strategist. Una serie di figure che si muovono all’interno di questo schema per costruire attività e sinergie, rincorrendo risultati e conversioni. Sta a voi scegliere il ramo che più vi interessa, magari iniziando con uno stage in un posto dinamico o con l’apertura di un blog. Per lavorare in questo ambiente, specialmente in proprio, bisogna coltivare relazioni – anche offline – ed è comunque necessaria una conoscenza e una visione d’insieme. Essere specializzati è importante, ma spesso le imprese ricercano figure ibride, che abbiano una discreta competenza di tutti questi micro-mondi del web.
Per concludere esistono tre aspetti, forse i più importanti, per una persona che lavora con i social a tutti i livelli: passione, organizzazione e determinazione.
Quindi, non state seduti sugli allori, la professionalità va coltivata ogni giorno,
in questo mestiere non si è mai arrivati, per fortuna..
Semplificare il lavoro con i social media: lo schema a Cluster per pianificare la strategia
Srl semplificata – costi. “Con 1 Euro”: Il Governo Italiano le promuove su YouTube
Alcune regole per creare una landing page performante
Il segreto delle vendite Apple sono le persone e il personale