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Fino a pochi anni fa le varie app di Instant Messaging come Whatsapp, WeChat e Telegram non esistevano o non erano rilevanti.
Il problema per chi si occupa di marketing e comunicazione è che queste App stanno avanzando pericolosamente contro App Social usatissime come Facebook e Twitter in termini di “quantità e qualità d’uso”, per il semplice fatto che l’Instant Messaging diventa la base delle comunicazioni di ogni giorno, di ogni minuto: per relazioni personali, lavoro, amicizia, amore.
Lo stesso Zuckerberg ha sottolineato:
Il problema per Zuckerberg e soci avviene quando queste app di instant messaging cominciano ad essere utilizzate per molteplici scopi, ben oltre la normale funzione comunicativa (faccio un super mix di funzioni rilevabili nelle varie app esistenti):
Si vedono sempre più operazioni di co-marketing tra App di Instant Messaging e Brand. Un’evoluzione così, chi se l’aspettava? Ma non è finita, perché ben altro bolle in pentola. Guardiamo questi grafici di GlobalWebIndex:
Se gli utenti sono così predisposti e fiduciosi nell’usare e nel trasferire denaro con le App di Instant Messaging (e molto meno con i Social Network), suona un campanello di allarme in alcuni attori dello scenario di Web Marketing come gli altri Social Media – Facebook in primis – e aziende come Skype che sembrano non aver colto il cambiamento in tempo.
Non è casuale, quindi, la crescita e l’interesse scatenate da Snapchat, che interpreta perfettamente il ruolo di originale mix tra Social Network e App di Instant Messaging. Snapchat ha inaugurato una nuova via di comunicazione, al passo con i tempi.
Per non parlare delle banche, infine, totalmente fuori dalla mente dei consumatori più giovani quando si parla di trasferire denaro.
E’ evidente, quindi, che la nuova battaglia si giochi sugli strumenti di Instant Messaging che si danno in mano agli utenti:
Se volete uno scenario piuttosto completo e aggiornato del fenomeno Instant Messaging, guardate l’infografica prodotta da Zanox.
Facebook Messegner alla F8 Conference
Osservando i prodotti Facebook esistenti, un terzo di essi ha a che fare con l’Instant Messaging (Whatsapp e Messenger), che – come sintetizzato da Rudy Bandiera in questo status – scambiano tra loro 60 miliardi di messaggi al giorno…
Il tema “comunicazione” rimane centralissimo, perché gli utenti producono e si scambiano informazioni ma sono essi stessi portatori di informazioni rilevanti per le scelte di business. Da qui a 5 anni, secondo i piani di Mark Zuckerberg, queste funzionalità saranno ulteriormente potenziate grazie al miglioramento dell’Intelligenza Artificiale, a una connettività sempre più diffusa nel mondo e ai forti investimenti in Realtà Virtuale.
Altre Fonti:
https://www.globalwebindex.net/blog/topic/messaging – http://newsroom.fb.com/news/2016/04/f8-2016-day-2/
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