Si parla sempre di contenuti di qualità. Ma cosa identifica un contenuto di qualità? Mi sento di poter azzardare che…
un contenuto è qualitativamente apprezzabile quando risolve in maniera ordinata ed esauriente i dubbi e le esigenze informative che muovono gli utenti a fare ricerche online.
La definizione, per quanto così soggettiva e incompleta, sottolinea come il fulcro di tutto sia sempre e comunque l’utente, il target da raggiungere e da “strappare” alla concorrenza.
La cosa buona di internet è ci sono ampie possibilità per tutti i volenterosi. Non hai il budget per pagarti sofisticati tool SEO per capire quali keyword scegliere, quali argomenti trattare e come? No problem. Basta un po’ di ingegno e una connessione internet funzionante. Google e altri siti web permettono di ricavare informazioni preziose – gratuitamente – fondamentali per capire da dove cominciare nel presentare i propri prodotti o servizi.
Un contenuto perfetto per utenti e motori di ricerca con 8 strumenti gratuiti
Provo gli 8 strumenti individuando un argomento, così da proporre esempi chiari. Scelgo l’argomento camicie per un target maschile. Ipotizziamo che io sia un Sarto e lavoro sul “su misura”, non solamente in una zona geografica precisa ma sia propenso alla vendita via web, magari sfruttando un configuratore online per scegliere certe caratteristiche specifiche della camicia.
Google Auto-Suggest
Ogni volta che compili una ricerca su Google appaiono dei suggerimenti. Ecco, sperimenta e osserva cosa propone Google, dato che quelle sono le ricerche più frequenti.
Possono essere un’ottima ispirazione per darti una “top chart” delle ricerche più classiche collegate a una parola chiave principale, anche se i suggerimenti varieranno sulla base della tua posizione geografica, del dispositivo in uso, di che giorno e che ora è.
Escludiamo query probabilmente fuori contesto per il mio esempio, come “camicie uomo zara / ovs”.
Bene, dunque ripetiamo la ricerca affinandola e aggiungendo elementi come “firmate” o “eleganti” o individuando sinonimi.
E ancora filtriamo, scegliendo le ricerche attinenti con ciò che faccio / di cui voglio parlare, cambiando le ricerche (“camicie uomo online” – “camicia personalizzata online”, “camicie su misura”, etc) e andando sempre più in profondità.
Ricerche Correlate
A questo punto puoi completare una ricerca su Google, digitando una query e cliccando su cerca. Appariranno i risultati proposti dal motore di ricerca. In fondo alla prima pagina, compaiono anche delle ricerche correlate alla query che hai inserito, generalmente 8 disposte su due colonne.
Sono ovviamente un’ulteriore fonte di ispirazione che vanno ad arricchire il campo semantico della tua tematica di interesse.
Google Suggest e Ricerche Correlate sono due strumenti molto semplici ma certamente utili, da attivare a più riprese per inquadrare da diversi lati l’argomento principe della tua ricerca. Non dimenticare tutti gli aspetti cercati da un utente, comprese le spedizioni, il pacco, la fatturazione, etc. Ripeti ricerche, fai nuove ricerche partendo da alcune parole correlate suggerite, applica variazioni → il tuo campo semantico continua ad allargarsi…
Osservazione dei risultati top proposti da Google
I siti meglio posizionati in SERP Google sono assolutamente da osservare. In questo caso si tratta di un’osservazione empirica: apri i vari siti e cerca di capire su cosa puntano i siti ben posizionati. Di cosa parlano, come ne parlano, come è strutturata la pagina, quali termini utilizzano, quali termini ed espressioni usano nel titolo e negli headings (titolo e sottotitoli), l’ordine degli argomenti e l’incipit, ossia cosa c’è nell’introduzione di ogni pagina.
Fondamentale, secondo me, è anche il layout scelto per presentare il contenuto testuale. Una posizione degli elementi sapiente determina un maggior tempo di permanenza sul sito e anche un maggior numero di pagine visitate, elementi valutati da Google per il posizionamento della pagina stessa.
E anche dalle migliori pagine web gli spunti non mancano. Scelgo qualche parola a caso, senza soffermarmi troppo:
camicie su misura sfiancate
camicia personalizzata “americana”
camicia personalizzata casual
camicia su misura regular
camicia su misura lino (occhio alle query “stagionali”)
Wikipedia
Perché non farsi un giro su Wikipedia, vista la posizione di rilievo e il fatto che viene scritto da più mani? Se l’argomento principe della tua ricerca è stato trattato, prova a capire anche come viene sviscerato sull’enciclopedia free, osservando anche in questo caso:
- termini utilizzati;
- QUALI argomenti correlati sono proposti e COME sono correlati tra loro (ex. dal generale al particolare; con quali rapporti tra loro, etc.);
- ordine degli argomenti e – anche in questo caso – titoli, sottotitoli, ordine delle argomenti e introduzione.
Bingo.
Wikipedia è illuminante: nel nostro esempio restituisce fin da principio una suddivisione per tipologia e per tessuto delle camicie, ideale per quegli utenti che stanno cercando una nicchia specifica, sono degli intenditori e hanno le idee chiare. Per non parlare, in questo caso, della scala di titoli legata al pregio del tessuto.
Mica male no? Così rischi di intercettare un bisogno dannatamente specifico, probabilmente non così ben presidiato come una comune query “camicia uomo online”.
Arrivati a questo punto, il campo semantico [leggi qui cos’è il campo semantico –> bee-social.it/seo-copywriting-campo-semantico-4-pilastri] che potrai sfruttare per redigere il tuo contenuto dovrebbe essere piuttosto profondo e ti permetterà di costruire già alcune relazioni ben precise tra i vari contenuti.
Ma al di là del campo semantico, secondo me ciò che comincerà a farsi largo nella vostra testa è l’ordine dei sotto-argomenti e la gerarchia tra loro; probabilmente poi starete già pensando a fare ulteriori contenuti diversificati per andare a soddisfare i bisogni informativi specifici di determinate sotto-categorie (qui dipende dai tuoi obiettivi, da quali sono le tue peculiarità e da quanta ricerca c’è su ciascuna nicchia – la ricerca si approfondisce). Insomma, “scaletta” e “nuove idee” fanno capolino.
Google Trends
Altro strumento gratuito di Google che può regalare spunti, soprattutto basati sulle ricerche attuali, legate a un determinato periodo. Non perderai molto tempo su Google Trends, anche perché le parole chiave di “coda lunga” non avranno traffico sufficiente per poter essere mostrate da Trends.
Google Correlate
Ho scoperto quest’altro strumento gratuito di Google, che permetterebbe di osservare le correlazioni tra 2 termini, ma durante la prova mi ha restituito risultati incoerenti, tra query di ricerca appartenenti a mondi totalmente diversi… Se hai suggerimenti a riguardo, scrivici!
Autocompletamento Amazon o Amazon Auto-Fill
Uguale a Google Suggest, con un’unica grande differenza: Amazon, di fatto, ti suggerisce delle “intenzioni di acquisto”, dato che gli utenti che scrivono nel campo ricerca di Amazon stanno con ogni probabilità pianificando un acquisto online.
Intuire e intercettare le intenzioni degli utenti è determinante.
Soovle
Ed infine: www.soovle.com. Si tratta di uno strumento carino che mostra in tempo reale delle parole correlate nei vari Amazon, Google, Answers.com, Bing, YouTube, Wikipedia. Una visione di insieme, un colpo d’occhio che funziona un po’ come una “prova del 9” per testare le proprie idee.
Cosa farsene di tutte queste parole?
10 minuti, non ne servono molti di più. Ma è tempo ben speso per arricchire il proprio vocabolario e capire come affrontare con maggiori chance di successo un certo argomento, individuando argomenti correlati e gerarchie tra i temi più utili al tuo utente tipo.
Lo scopo è quello di ricavarsi un proprio spazio sulle pagine di Google; per farlo, però, bisogna fare un po’ di scouting su ciò che veramente cercano gli utenti. Ci sono tanti strumenti a pagamento per farlo (uno di questi, SeoZoom, è veramente spettacolare per rendere ancora più automatica e specifica la fase di analisi), però oggi abbiamo dimostrato che Google & Company offrono già tante possibilità gratuite per chi ha voglia di fare le cose per bene.
Conosci altri tool da poter usare per fare un’analisi puntuale sui contenuti che andrai a scrivere? Se vuoi approfondire il tema del posizionamento SEO, dai un’occhiata a tutti i nostri articoli a tema SEO / posizionamento sui motori di ricerca.
Grazie per gli spunti Luca!
In alternativa a Google Suggest, segnalo anche un tool che sfrutta gli stessi dati suddividendoli in base a delle domande (es. “perché”, “cosa”, “chi”…).
http://www.answerthepublic.com
Grazie Nicola! :)