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Più visibilità sui Social Media grazie al Copywriting: 6 consigli

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Vuoi visibilità sui Social Network? Sai benissimo che è sempre peggio.

  • su Instagram vengono pubblicati circa 50.000 nuovi post AL MINUTO; su Twitter circa 500.000 tweet (dati del 2017, non oso pensare oggi…).
  • 100 milioni di utenti utilizzano le Stories Instagram ogni giorno (condiviso da TechCrunch).
  • Ogni minuto si iscrivono a Facebook mediamente 400 nuovi utenti da tutto il mondo; su LinkedIn 150 al minuto. Tutti questi nuovi utenti a loro volta pubblicheranno contenuti, con ulteriore rarefazione della visibilità disponibile.
  • La popolazione di internet cresce poco meno del 10% ogni anno (più utenti = più contenuti prodotti) – 1 milione di nuovi utenti al giorno. Puoi trovare una valanga di statistiche qui: thenextweb.com/contributors/2019/01/30/digital-trends-2019-every-single-stat-you-need-to-know-about-the-internet

crescita annuale social internet

Nulla di nuovo sotto al sole; e la situazione non migliorerà, anzi.

Il grande tema online, sempre più insistente, è quello dato dal dilemma di “come ottenere attenzione” sulla propria attività, su prodotti e servizi, sui propri punti di forza rispetto alla concorrenza. Si può essere i più bravi del mondo nella produzione di un oggetto specifico, ma se non si riesce a comunicarlo efficacemente al proprio pubblico di riferimento, si chiude in fretta, pur essendo i migliori…

Ci sono mille modi per prendersi la propria fetta di visibilità online (spulcia il nostro blog: www.bee-social.it/blog), però oggi voglio mettere l’accento su quello che si può fare lato copywriting.

In un mondo dominato dalle immagini, la parola può dire ancora la sua…

Aumentare la portata sui Social grazie al copywriting: 6 modi

Lasciamo pochi consigli, osservabili da chiunque.

⏱ 1. Investire più tempo sui testi dei contenuti Social

Sulle porzioni di testo di ciascun contenuto Social, dopo aver scritto la frase rileggila e sostituisci le parole “vecchie”, stra-usate, logore – come da suggerimento della sempre ottima Luisa Carrada.

Qualche esempio? Il verbo “fare”, ma anche aggettivi come “importante”. Ecco in un paio di passaggi, come può cambiare una frase di un post sul tema Beauty (con target di utenza elevato), e l’allure che ne deriva:

  1. Quante di queste buone pratiche *fai* abitualmente?
  2. Quante di queste buone pratiche *rispetti* abitualmente?
  3. Quante di queste *virtuose routine osservi* abitualmente?

Dal punto 2 al punto 3, si percepisce una cura che a mio avviso è assente nel punto 1: c’è più ricercatezza nel testo, il quale reca con sé la sensazione di essere “ragionato” per l’utente. Non è stato scritto in fretta e furia, ma ha richiesto tempo. Tempo che viene dedicato alla persona che legge e interagisce con quel contenuto Social.

In una frase: sintassi semplice, ma vocabolario ricco e originale.

❓2. Dal prodotto al cliente, o dal problema al prodotto?

La risposta giusta è la seconda: l’attenzione del lettore si suscita con vari artifici, ok, ma una vera calamita naturale è la spiegazione fin da principio del problema / bisogno per il quale il lettore sta cercando una soluzione.

In sostanza si possono enunciare contenuti simili, ma varia tanto l’efficacia al variare dei “pesi” che si danno ai vari aspetti di un discorso.

♻️ 3. Incipit, conclusione, brevità

Un trittico importante, spesso dimenticato (anche da me):

  • Avvia il testo con un aspetto sorprendente, curioso, originale, che attiri inevitabilmente l’occhio del lettore. Una frase ad effetto o volutamente ambigua, una statistica incredibile, una presa di posizione inaspettata… solo per citare qualche esempio.
  • Anche la conclusione richiederebbe tali caratteristiche; dovrebbe magari includere una call to action che stimoli gli utenti ad agire o a dire qualcosa.
  • Problema e soluzione sono sempre molto efficaci se si trovano entrambi nella stessa frase. Ma non è sempre facile…

📐 4. Aspetto del copywriting sui Social

Spaziature, disposizione delle parole, visualizzazione del testo da diversi dispositivi, inserimento di emoji (vedi punto successivo), utilizzo di link, tag, hashtag o simboli: tutto concorre per strappare un pochino di attenzione in più verso il tuo pubblico desiderato.

Anche in questo caso, la questione è semplice: sono tutti dettagli la cui cura richiede TEMPO.

😎 5. Sfruttare il linguaggio delle chat: le emoji

Il tempo è sempre un comune denominatore negli scambi che avvengono sui Social: ad esempio, gli utenti – sopraffatti da infiniti contenuti online – dedicano pochi decimi di secondo alla “visione” di un post sui Social. Se qualcosa attira la loro attenzione, allora si soffermano, leggono, interagiscono; viceversa scappano verso altri contenuti.

Da questo punto di vista qualunque cosa che ha una funzione di rottura della monotonia del testo, è utile. Ad esempio…

Le emoji: rappresentano un elemento visivo e familiare all’utente, che è solito usarle ogni giorno in chat. Ma hanno anche il potere di riassumere in un lampo un concetto: dubbio, comicità, paura, estate, felicità, rabbia, bellezza, amore, etc… Attirano l’occhio e sintetizzano. Un dato numerico attraente sull’uso delle emoji nel marketing: secondo uno studio di Leanplam rilanciato da VentureBeat, aumenterebbero anche dell’85% il tasso di apertura delle notifiche push via mobile.

Peraltro, senza andare tanto lontano, nelle email mensili agli iscritti della nostra newsletter, il tasso di apertura è passato da un range medio di 20-22% a circa il 28-30% quando nell’oggetto della mail appare almeno un’emoji in evidenza.

L’impatto positivo sul CTR (Click Through Rate – ossia il tasso di click) dato dalle emoji è evidente, anche quando parliamo di CTR medio dei tuoi annunci pubblicitari sui Social:

  • in un tweet: +25%
  • in un post Facebook: +57% di like, +33% di commenti e condivisioni

Non ci credi? Prova e valuta tu stesso. Ti lascio due fonti piuttosto autorevoli sul tema:

  1. Hubspot cita uno studio accademico e segnala la lista delle emoji che aumenterebbero il CTR, nonché quelle più usate.
  2. Wordstream riporta un caso concreto di aumento del CTR su Google Ads (però attenzione, che le emoji sugli annunci Google sono vietate nella stragrande tipologia di annunci…).

Il sito consigliato per scegliere e usare rapidamente le emoji per i piani editoriali Social: getemoji.com

🖍 6. Uso di font e caratteri particolari

tell wtf caratteri speciali social network copywriting professionale creativoCaratteri particolari. Si possono utilizzare diverse modalità per scrivere un contenuto sui Social o, meglio, per dare evidenza a qualche singola parola sfruttando strumenti come tell.wtf, con cui giocare con l’aspetto tipografico delle lettere (usando lettere barrate, inserite in riquadri o cerchi, sottolineate, etc…).

È sufficiente scrivere il testo desiderato su Tell.wtf e poi copiare-incollare il medesimo testo nello spazio destinato alla didascalia sui Social.


>> Se hai bisogno di assistenza professionale in fatto di scrittura testi per il web (e per i Social Network), leggi il nostro approccio: www.bee-social.it/servizio-seo-copywriting

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