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Vuoi avere più visite online? Spesso si dice che “devi scrivere testi più lunghi”, per posizionarti meglio su Google e motori di ricerca vari. In realtà ci sono tantissime sfumature che arrivano talvolta a smentire questa sentenza.
Uno studio di KissMetrics, infatti, ha letteralmente illuminato la questione. Con risultati decisamente sorprendenti…
Testi lunghi o testi brevi? Il dubbio del copywriter
Frequentando eventi di web marketing e SEO spesso si sente sintetizzare una sorta di dubbio amletico del copywriter, il quale ha due possibili alternative:
La questione, in realtà, è un pochino più complessa: questa duplice distinzione rischia di generare confusione ed errori.
I vantaggi di un contenuto lungo
Generalmente, un contenuto lungo significava diverse cose:
La nuova grande sfida per il content manager / copywriter / marketer (o qualunque altro ruolo in inglese, che suona sempre più professionale), è a mio avviso quella di trovare la giusta lunghezza che accontenti Google, senza scontentare il lettore con poco tempo, fornendo contemporaneamente una user experience accettabile.
Un’esperienza utente positiva, infatti, incentiva gli utenti a spendere tempo nel sito, a leggere tutto il contenuto e, magari, anche a fare altre azioni nel sito, come cliccare su altri contenuti correlati, compilare form, cliccare su link pubblicitari, etc…
Anche i celebri fattori di rank puntualmente pubblicati da Moz devono essere esaminati e pensati in profondità: molti elementi, infatti, sono riconducibili alla user experience dell’utente sulla pagina, in un preciso momento, elemento sempre più considerato anche da Google.
Ma torniamo all’esperimento di KissMetrics: per identificare le differenze tra contenuti lunghi e brevi in ottica SEO e conversioni online, si è saggiamente provveduto al classico A/B testing: sono state realizzate 3 versioni di articoli contenenti delle Call to Action (“chiamate all’azione”, ossia le azioni che vuoi che l’utente compia per renderti felice, come un acquisto, una richiesta di info, un download, etc).
Le tre versioni variano in base alla lunghezza: una breve di circa 500 parole, una media sulle 1000 parole e una lunga, anche oltre le 1700 parole.
Incredibile ma vero – Risultati opposti tra lettura da desktop e da mobile:
DESKTOP
MOBILE
Ecco i post vincitori.
Quale strategia di Copywriting seguire, quindi?
Possibili soluzioni ce ne sono, ma devono essere adottate tutte contemporaneamente
Hai notato? Sono tutti punti che, direttamente o indirettamente, hanno a che fare l’esperienza che l’utente vive sulla tua pagina web.
Visibilità su Google e risultati ottenuti online vanno sempre più a braccetto con la User Experience…
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