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I GSO, acronimo di Google Search Operators, sono degli strumenti utili per affinare i risultati della pagina dei risultati di ricerca nel motore di ricerca, tramite alcune modifiche alla query di ricerca.
Gli Operatori di Ricerca di Google possono essere considerati dei veri e propri “filtri”; sapendo infatti che generalmente la ricerca di Google ignora la punteggiatura, i GSO possono essere considerati – seppur nella loro banalità – dei caratteri speciali davvero utili per chi si occupa di SEO (e non solo).
In sintesi i Google Search Operators – che spesso possono essere utilizzati anche con altri motori di ricerca, come Bing e Yahoo – possono essere affiancati alla singola keyword di ricerca o alla query stessa per ottenere risultati più selettivi.
Come funzionano gli Operatori di Ricerca di Google?
Gli Operatori di Ricerca di Google possono essere distinti in 3 macro-gruppi:
*In informatica, una variabile booleana, o semplicemente booleano, è un tipo di dato che assume valori “booleani”, ovvero soltanto due possibili valori che rappresentano il valore di verità in un’algebra di Boole. Tipicamente i due possibili valori sono indicati come “vero” o “falso” oppure come 1 o 0.
Tutti gli Operatori di Ricerca di Google possono anche essere sommati tra loro e sfruttati per porre dei limiti alla ricerca escludendo ad esempio alcune parole, oppure definendo a monte il formato del documento/file che si sta cercando o se la keyword che ci interessa dovrà essere specificatamente presente nel title e così via…
Esistono anche GSO “speciali”, pensati specificatamente per l’utilizzo su Google Drive o Gmail.
Una volta compreso a livello tecnico di cosa stiamo parlando, concentriamoci effettivamente su quali sono i caratteri speciali da inserire all’interno della nostra query di ricerca, che ci possono tornare utili in ottica di web marketing.
Quali sono gli Operatori di Ricerca di Google
Come dicevamo, la ricerca di Google generalmente non tiene in considerazione la punteggiatura (se non come GSO appunto) ma c’è un altro dato importante da ricordare: anche l’uso degli spazi in questo caso ha un valore specifico.
Anche le long keyword dovranno essere scritte senza spazio per funzionare con in GSO.
Tenendo a mente questo aspetto, partiamo con l’elenco degli Operatori di Ricerca di Google più utili e funzionali per chi si occupa di SEO, copywriting e web marketing in genere.
Operatori di Ricerca di Google per SEO e Content Marketing
Gli Operatori di Ricerca di Google, al pari del semplice Google Suggest, possono essere elementi molto utili per l’analisi di uno specifico settore di mercato o per trovare nuove ispirazioni e idee per contenuti pertinenti e seo oriented.
Gli Operatori di Ricerca sono infatti estremamente utili per analizzare i concorrenti e per la ricerca di keyword correlate. Talvolta un corretto e consapevole utilizzo della SERP può infatti fornire più informazioni di quanto non possano fare altri tool a pagamento.
A tal scopo, si possono ad esempio forzare i risultati della ricerca usando questi Operatori di Ricerca di Google ⬇︎
I puntini .. se posti tra due prezzi, invece, possono forzare la ricerca in base a un range di prezzo specifico: xx€..xy€. Il range non verrà rispettato negli annunci pubblicitari di Google, ma solo nei risultati organici naturali.
Riepilogando…
Gli Operatori di Ricerca di Google sono preziosi anche per i SEO copywriters: per l’analisi della pagine dei risultati di ricerca, delle keyword correlate e dei concorrenti.
Un risparmio di tempo assicurato e la garanzia di contenuti più strutturati e in linea (o in contrasto) con ciò che è già presente nel web.
Gli Operatori di Ricerca di Google possono essere molto utili anche per analizzare i competitors, per individuare eventuali punti deboli e/o di forza.
Ottimizzazione di un sito con gli Operatori di Ricerca di Google
I GSO possono essere interessanti pure per un’analisi interna del proprio sito o di quello di un cliente, o per identificare eventuali problematiche inattese.
Ecco alcuni Operatori di Ricerca di Google utili per capire lo stato di salute di un sito web e quindi eventualmente intervenire con una o più attività di ottimizzazione del dominio in questione ⬇︎
Questo GSO è molto utile per identificare quali sono le pagine realmente indicizzate all’interno del nostro sito, evidenziando eventuali problemi di indicizzazione: per un sito in salute, il numero di pagine fornite dalla ricerca coincide sostanzialmente con quelle visibili presenti sul sito.
Associato questo GSO a una keyword, la SERP può ovviamente mostrarci anche le singole pagine indicizzate per quella parola chiave.
Per analizzare i sottodomini di un sito web è necessario l’Operatore di Ricerca di Google site:*url.
Abbinando quindi questo GSO al “–” sarà possibile escludere il nostro dominio e trovare innanzitutto quanti siti hanno copiato il nostro testo, ma anche – cosa ancora più importante – individuare quante volte esso compare sul nostro sito web.
Operatori di Ricerca di Google e Link Building
Anche per chi si occupa di link building i GSO possono essere utili, ad esempio per scovare il backlink dei competitors, con l’Operatore di Ricerca di Google “link:“.
Questo GSO è stato in realtà disapprovato da Google nel 2017, ma in ogni caso funziona ancora abbastanza, l’importante è ovviamente combinarlo con uno o più degli altri Operatori di Ricerca di Google già visti, per escludere dalla ricerca il sito stesso e per evitare di vedere anche tutti i link interni.
Data l’importanza dei link interni nella SEO, possiamo sfruttare gli Operatori di Ricerca di Google per trovare pertinenti opportunità di collegamento, cercando nel sito eventuali menzioni della parola chiave o del testo di ancoraggio scelto, escludendo la pagina che dovrebbe ricevere quindi il link.
A volte saper cercare fa la differenza, ma un vero SEO specialist deve soprattutto saper osservare: la corretta analisi della SERP è fondamentale per capire le dinamiche di Google e per avere un riscontro oggettivo del lavoro svolto (da noi o dagli altri).
Fonte ufficiale Google qui.
Operatore di Ricerca per trovare Spreadsheet / Fogli di Lavoro open source
Internet è un pozzo senza fondo di risorse gratuite, ma bisogna saperle cercare. Tra vari siti web e blog, si trovano anche diversi fogli di lavoro Google (il corrispondente di Excel, per intenderci) con tantissime risorse da poter sfruttare, su qualunque argomento o settore.
Sempre attraverso il comando “Site:” che abbiamo visto prima, è possibile trovare questi fogli di lavoro gratuiti, ricchi di risorse, pubblicati da vari utenti.
La procedura è semplicissima:
site:docs.google.com/spreadsheets “il tuo argomento di interesse“
Emoji e comunicazione: tra SEO e gap generazionali
Come prepararsi all’arrivo di Google SGE
Recensioni Google: come ottenerne di più (e perché è fondamentale)
Pinterest Marketing: cosa si può ottenere comunicando su Pinterest?
Instagram Marketing per il business: da dove cominciare?
Scrittura persuasiva per Landing Page di successo