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Negli ultimi tempi non si parla altro che di intelligenza artificiale. ChatGPT, Gemini, Claude, Dall-E, Midjourney, Whisper… tra generatori di testi e immagini c’è solo l’imbarazzo della scelta.
L’intelligenza artificiale trova spazio e applicazione praticamente ovunque, su qualunque software, smartphone, motore di ricerca, etc.
Ma con Google Search Generative Experience (o SGE) si sale di livello, perché qui l’AI nasce per offrire all’utente un’esperienza di ricerca unica.
La versione beta di SGE – disponibile per ora solo per il mercato americano – è infatti incentrata sulla persona, i suoi interessi e le sue necessità. In particolare, permette di:
In pratica SGE funziona come un amico ben informato ed esperto a cui chiedi consiglio, in grado di aggiungere una marea di dettagli utili per rispondere alla tua domanda.
Per capire meglio come funzionerà questa feature una volta rilasciata anche in Italia, vediamo insieme quali sono le peculiarità di SGE e come muoversi in anticipo per allinearsi efficacemente a questa importante evoluzione nel mondo SEO.
Per capire come appare Google SGE, questo video ufficiale di Google riassume il tema (fonte).
SGE: i suoi punti forti
Come dicevamo, in questi ultimi anni Google ha studiato come sfruttare l’intelligenza artificiale per migliorare la navigabilità sul motore di ricerca.
Ha iniziato con Bard focalizzandosi sulla generazione di testo in risposta a delle domande, ma si tratta di uno strumento di diverso tipo. SGE arriva con la finalità di rivoluzionare e potenziare la ricerca su Google. Vediamo quali sono le principali novità e su cosa è meglio iniziare a lavorare.
1. Conversa con il motore di ricerca
Sappiamo benissimo come funziona una ricerca su Google. Ma cosa cambierà con SGE?
A livello pratico, nella parte alta della pagina, si otterranno delle sintesi realizzate dall’intelligenza artificiale con suggerimenti di articoli, testi e altri contenuti interessanti.
Niente di sconvolgente, se non fosse che l’utente potrà approfondire l’argomento che desidera, scrivendo nuove domande nel box “ask a follow up”.
Il sistema restituirà nuovi contenuti pertinenti senza perdere lo storico (come avviene adesso) pescando dalle fonti che ritiene più autorevoli.
Semplificando, si avvia una sorta di conversazione che, mano a mano, si personalizza in base alle reali esigenze informative della persona. Questo migliora di molto l’esperienza utente, ottenendo così in tempi brevissimi una visione d’insieme completa sull’argomento.
A livello SEO, quindi, come possiamo organizzare i contenuti, per adattarci a SGE? I capisaldi rimangono per la verità gli stessi attualmente noti: bisognerà lavorare su autorevolezza, affidabilità, competenza ed esperienza, ovvero sui criteri E-E-A-T e Quality Rating, con l’obiettivo pratico di offrire all’utente (e al motore di ricerca) contenuti articolati, multimediali, estremamente ricchi di informazioni.
❓Cosa puoi fare già da ora?
2. Shopping e local marketing: le novità
Esigenze e bisogni delle persone sono al centro di Google SGE, il cui scopo è offrire esperienze verticali, anche in fatto di shopping e ricerche locali.
Il customer journey verrà valorizzato ai massimi livelli, offrendo agli utenti un’istantanea su tutto ciò che devono sapere per affrontare un acquisto (come prezzo, immagini, recensioni, valutazioni, descrizioni e link per poterli acquistare).
Chi ha un e-commerce, quindi, dovrà migliorarlo offrendo, per esempio, descrizioni dettagliate del prodotto (che rispondono a quante più possibili domande degli utenti), pubblicando immagini pertinenti, magari anche video e sicuramente recensioni degli acquirenti.
Più le schede sono dettagliate, informative e aggiornate, più Google trarrà informazioni utili da mostrare e più gli utenti saranno convinti e fiduciosi a comprare il prodotto.
E a livello locale, cosa cambierà? L’intelligenza artificiale comprende sempre meglio il contesto delle query, generando risposte sempre più pertinenti.
Suggerirà, quindi, le migliori attività commerciali in base alle recensioni degli utenti, la posizione, il tipo di cucina o determinati piatti. Fermo restando che chi investe in pubblicità e campagne ADV verrà sempre premiato in SERP (una cosa da valutare per bene!).
❓Cosa puoi fare già da ora?
📎 A proposito di recensioni positive, puoi leggere anche: Recensioni Google: come ottenerne di più (e perché è fondamentale) ⭐⭐⭐⭐⭐
3. Immagini e riepiloghi degli articoli
Con Google SGE si possono creare immagini con l’intelligenza artificiale. La qualità per ora non è eccelsa (per capirci, non si possono ottenere illustrazioni come quelle di Midjourney) però siamo sicuri che i miglioramenti arriveranno anche su questo fronte.
E, a proposito di articoli e contenuti web, con SGE si possono ottenere dei riepiloghi per punti chiave di ciò che si sta leggendo, per poi approfondire la lettura in un secondo momento. Cosa che ci fa capire che i testi del blog vanno sempre più valorizzati e strutturati.
❓Cosa puoi fare già da ora?
📎 Leggi anche GPT-3 e GPT-4: l’AI che scrive come un essere umano
Il vero vantaggio: tempi ridotti per la consultazione dell’utente e acquisti più facili
Come dicevamo, Google SGE è stato pensato per migliorare l’esperienza dell’utente, sia a livello informativo che commerciale.
Le ricerche informative, in particolare, saranno accurate e dettagliate. L’AI, infatti, unirà le migliori fonti restituendo all’utente articoli, video, approfondimenti da tutti i canali (ecco perché, per crescere, bisogna lavorare su più fronti).
Non si prende, però, responsabilità sui contenuti e specifica sempre all’utente di controllare la veridicità delle informazioni.
Per quanto riguarda l’acquisto, invece, in una sola schermata, infatti, si potranno comparare più prodotti e valutare direttamente quali sono i più idonei, scoprendo vantaggi, caratteristiche e differenze con una sola ricerca.
Un grande vantaggio per chi non ha tanto tempo a disposizione e fatica nel prendere una decisione tra tanti prodotti simili.
📎 Vuoi vendere di più? Leggi quali sono le basi di un e-commerce che cresce 📈
Il nostro consiglio? Imposta adesso la tua strategia
Con l’arrivo di Google SGE in Italia verranno premiati tutti i contenuti pensati per le persone, autorevoli, ricchi di informazioni (comprese immagini, video, infografiche), con dati strutturati completi e che rispondono alle loro domande ed esigenze specifiche.
Il nostro consiglio è quello di investire il prima possibile risorse in questa direzione, trasformando gli articoli di blog e le schede prodotto per e-commerce in contenuti stimolanti, originali, ricchi di personalità, incentrati sull’utente e capaci di offrire un’esperienza unica.
Anche i contenuti già pubblicati si possono migliorare. Per esempio puoi aggiungere video, immagini, approfondimenti e un punto di vista personale al testo.
Non bisogna, poi, dimenticarsi di lavorare anche avendo come fine l’autorevolezza del proprio brand / sito e la reputazione.
Da non trascurare, infine, l’advertising, da programmare con largo anticipo per accrescere la propria presenza sul web.
Questi miglioramenti si possono affrontare già da ora per indirizzare il traffico sul sito o l’e-commerce e aumentare le entrate. Meglio iniziare a lavorarci subito, no?
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