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Pinterest Marketing: cosa si può ottenere comunicando su Pinterest?

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Cos’è Pinterest? Meglio partire dalle basi: Pin (spillo, puntina) + interest (interesse) = Pinterest.

People use Pinterest when they want something new, but don’t have a specific idea in mind. It’s like a visual search engine, guiding people to ideas that are just right for them. People don’t always have the words to describe what they’re looking for—but they’ll know it when they see it. As they browse Pinterest content (called “Pins”), they fine-tune their tastes and find the perfect idea. Pinterest

Pinterest è il Social Network basato principalmente su immagini, fondato da Evan Sharp, Ben Silbermann e Paul Sciarra nel 2010, che oggi, con più di 459 milioni di utenti attivi ogni mese, si aggiudica un ruolo chiave (ma decisamente troppo sottovalutato e dimenticato) in ogni strategia di social media marketing che si rispetti.

Ogni utente di Pinterest ha la possibilità di caricare, condividere e/o “pinnare”, ossia salvare all’interno di Bacheche (Boards) pubbliche o private, contenuti visivi e multimediali, visibili da tutti gli utenti e rintracciabili nel web anche al di fuori dello stesso social network.

Si tratta di una delle massime espressioni online dei trend contemporanei di visual content marketing e social commerce. Pinterest è quindi un ottimo strumento sia per la pura comunicazione, che per il raggiungimento di obiettivi concreti.

Una fonte inesauribile -e in continuo aggiornamento- di idee, spunti ed ispirazioni, nonché una vetrina perfetta per lo shopping online così come per lo storytelling di marca.

Grazie a Pinterest for Business, anche le aziende e i professionisti possono sfruttare questo social nelle proprie strategie di marketing digitale, tra comunicazione visuale, Ads e Rich Pin.

Pinterest for business: a chi è rivolto?

Il Pinterest Marketing in ottica business è pensato principalmente per 3 tipologie di utenti.

Creators – Per creare contenuti ispirazionali in grado di influenzare un pubblico strettamente legato a un settore/ambito/interesse/prodotto specifico. Per il raggiungimento di un pubblico sempre più ampio che si tramuta in una vera e propria “nicchia” di mercato e fanbase, grazie a contenuti sempre più inclusivi.

Merchants – Un Social Commerce 2.0. grazie agli Shopping Ad di Pinterest, in grado di connettere e-commerce e pin. Anche i Cataloghi diventano Social, grazie a Shopify, ai Tag ottimizzati, alle agevolazioni della “Vetrina del commerciante” e al programma “Commerciante verificato”. Così, grazie a Pinterest, potrai arrivare a nuovi potenziali clienti e, perché no, alzare il livello della comunicazione del brand.

Marketers – Pinterest si definisce “l’unica piattaforma in cui gli annunci pubblicitari arricchiscono l’esperienza degli utenti” senza “disturbare”. Sarà vero? Anche se ciò che interessa a un marketer è conoscere le possibilità di raggiungimento di target utente precisi e ben delineati.

A prescindere dal tipo di utente, Pinterest per le aziende è uno strumento di crescita non indifferente, che consente di raggiungere un pubblico estremamente selezionato, ma non solo: awareness, conversione e aumento del traffico al sito web, creazione di una brand identity ed incremento delle vendite in negozio o online sono solo alcuni degli obiettivi facilmente raggiungibili grazie a questo social.

Guadagnare con Pinterest è possibile insomma!

Cosa sono i Rich Pin e quanti ne esistono su Pinterest?

Su Pinterest è detto “PIN” ogni contenuto visivo pubblicato, sia esso una foto, un video, una gif, un’illustrazione, un’infografica o un poster.

A seconda della tipologia e del suo scopo, ogni Pin può essere più o meno ottimizzato; quindi… cosa cambia tra Standard Pins e Rich Pins?

Gli Standard Pins possono essere foto, grafiche, illustrazioni statiche oppure video pin, possono essere collegati a un link diretto e corredati di una didascalia e da #Tag specifici. Spesso hanno uno scopo ispirazionale, esplorativo o con finalità di convincimento (rispetto ai competitors ad esempio o per il raggiungimento di un pubblico ideale).

I Rich Pin consentono invece l’aggiunta di funzionalità extra, per garantire un’esperienza migliore all’utente e maggiori possibilità di successo per il brand.

Ecco qualche esempio…

  • Pin Articoli – Consentono di citare titolo, autore e un breve riassunto del testo, che i pinners possono salvare e leggere così anche in un secondo momento.
  • Pin Luoghi – Permettono di includere un collegamento diretto con la mappa, indirizzo e numero di telefono.
  • Pin di App – Includono un bottone per il download dell’applicazione direttamente da Pinterest.
  • Pin Ricette – In questo caso Pinterest prevede appositi spazi per l’inserimento delle dovute info su ingredienti, i tempi di cottura e come servire il piatto.
  • Pin Prodotto – I Pin acquistabili agevolano la vendita grazie all’aggiornamento in tempo reale di prezzi, disponibilità in negozio e/o sullo shop online.
  • Pin di Film – Con rating, cast e recensioni.

Pinterest e scrittura SEO: fatti trovare!

Pinterest è il fiore all’occhiello del visual content marketing, ma anche i testi contano!

Pinterest ha infatti al suo interno anche un motore di ricerca, dotato di un suo algoritmo -chiamato “Smart Feed”- che, anche se in modo molto meno approfondito rispetto a Google, si basa su una serie di criteri, tra cui la qualità del dominio, dei Pin, dei Pinner, ma soprattutto la scelta delle giuste keyword e dei #Tag.

Valgono quindi anche per Pinterest le buone pratiche per l’ottimizzazione dei testi web in ottica SEO.

Pinterest ADS ancora più performanti

I Pin possono essere anche sponsorizzati – come avviene in tutti i social network – tramite le ads di Pinterest, cioè annunci pubblicitari che danno maggiore visibilità ai tuoi pin, verso un target di pubblico preciso e stabilito a priori. Naturalmente tutte le ads sono monitorabili tramite report e statistiche messe a disposizione all’interno di ciascuna campagna pubblicitaria su Pinterest.

La cosa più importante, in ogni campagna pubblicitaria, è identificare quale sia il proprio OBIETTIVO tra:

  • Awareness (notorietà) – Ossia aiutare le persone a scoprire il brand o i singoli prodotti e/o portare più view ai video.
  • Consideration – Ottenere un maggior traffico verso il proprio sito o verso altri contenuti (online o offline).
  • Conversions – Ottenere un’azione, sia essa un acquisto, l’iscrizione alla newsletter, la condivisione di un link…
  • Offline sales – Aumentare gli acquisti in negozio.

Fatto ciò -come dicevamo- Pinterest consente un ottimo approccio sia per il marketing verticale che per quello orizzontale; con una forma di pubblicità discreta ed in grado di mostrare ad ogni utente solamente le campagne che coincidono con i suoi gusti ed interessi abituali.

Pinterest per le aziende: best practice per il successo

Abbiamo già parlato di Pinterest per le aziende, ma facciamo una breve sintesi anche qui. Anche senza la necessità di una conversione concreta, Pinterest è per aziende e brand un’ottima vetrina per il successo: non solo in chiave vendite, dunque!

La realizzazione di bacheche come moodboard per lo storytelling di marca non incide solamente sulla brand identity, ma è importante anche per raccogliere un bacino o una nicchia di mercato ideologicamente affine, con uno stile ben definito e in linea con gli ideali del marchio.

Non esistono regole ufficiali per realizzare una moodboard su Pinterest, ma è sempre consigliabile aggiungere ai pin di prodotto anche qualche immagine più “emozionale”, per non sfociare prettamente nel commerciale e offrire un “mood” appunto, una sensazione e un’estetica ben precisa.

A prescindere da quale sia il vostro obiettivo di marketing su Pinterest è sempre bene rispettare alcune BEST PRACTICES per la pubblicazione di Pin di successo.

  • Scegliere la tipologia ideale di pin in base al contenuto: Standard, Video, Prodotto, Collezioni o idea.
  • Scegliere il giusto formato per le immagini: è possibile caricare qualsiasi formato, ma il social consiglia il format verticale, con una proporzione 2:3 (es: 1000 x 1500 pixel).
  • Ottimizzare il Testo: è possibile utilizzare fino a 100 caratteri per il titolo (del pin o della bacheca) e 500 caratteri per la description.
  • Sfruttare i Link: associabili ad ogni pin ed anche ad ogni bacheca.
  • Se si sceglie un pin Video: la sua lunghezza dovrà essere compresa tra 15 secondi (minimo) e 1 minuto (massimo). Nel caso delle video ads 6-15 secondi sono considerati la lunghezza ideale.
  • Sfruttare gli Idea Pins, ossia dei pin multi-page per condividere le proprie idee. Durano per sempre e ti aiutano a far crescere il tuo pubblico.

Social media marketing e Pinterest

Pinterest è un social media in continua evoluzione, lungimirante e creativo; alla fine di ogni anno ipotizza addirittura i Trend dell’anno successivo (qui ad esempio trovate i trend ipotizzati per il 2022).

Affidarsi quindi a dei professionisti di social media marketing [come Bee Social] vuol dire offrire un’immagine dinamica della propria azienda, essere al passo con i tempi e sempre aggiornati sui migliori trend da seguire, ma anche ottenere risultati concreti per parlare al proprio pubblico con il giusto flow.

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