Questo sito utilizza i Cookie ma rispettiamo la tua privacy. Puoi accettarli, rifiutarli o esprimere le tue preferenze di seguito. Le tue impostazioni saranno salvate per un anno. I Cookie statistici sono già attivi perché i relativi dati sono configurati in maniera anonima e aggregata (nelle preferenze trovi maggiori dettagli). Se vuoi, leggi l'
Informativa estesa
Investire nella pubblicità sui social è una mossa strategica centrale se l’obiettivo è quello di aumentare la visibilità di un brand nel digitale, vendere un prodotto o un servizio, oppure raggiungere un pubblico vasto ma preciso.
Spesso, però, si attiva una campagna senza aver ben chiaro l’obiettivo, o il target a cui ci si vuole rivolgere, con il risultato che l’investimento venga sprecato o si rimanga generalmente insoddisfatti, sperando infatti di ricevere chissà quali esiti fantasmagorici dall’attività pubblicitaria.
Te ne parliamo in questo articolo mostrandoti i valori da considerare, i segnali a cui prestare attenzione e le buone pratiche da adottare per evitare sprechi e ottimizzare la tue inserzioni.
Sommario
I segnali che indicano che stai sprecando budget sui social
Quando si decide di attivare una campagna pubblicitaria sui social, che si tratti del mondo Meta (Facebook e Instagram), TikTok, LinkedIn o perfino Pinterest, occorre monitorare alcuni valori.
Se queste metriche si alzano o si abbassano repentinamente, oppure non si spostano affatto, probabilmente c’è qualcosa da rivedere.
Vediamone alcune.
1. CTR bassissimo o stabile da settimane
Il CTR (Click Through Rate) indica il “tasso di click”, ovvero quante persone cliccano sull’annuncio in relazione a quante lo vedono.
Si tratta di una metrica rilevante, perché mostra il livello di interesse che le persone hanno nei confronti del tuo annuncio. Di fatto, ne misura l’attrattività.
Se il CTR è molto basso (<1%) è bene agire subito:
Potrebbero esserci anche problemi in termini di attrattività del brand che sta proponendo tale annuncio pubblicitario.
2. CPA troppo alto
Il CPA (Cost Per Acquisition) indica il Costo per Acquisizione, ovvero il costo medio speso per ottenere un obiettivo specifico, che si tratti di una vendita o una registrazione a una newsletter.
Se il CPA è più alto rispetto al margine di profitto di una vendita è bene rivedere la campagna sui social verificando che:
3. Nessuna crescita in brand search né interazioni
Se non noti dei segnali di crescita trasversale (nel tempo), allora c’è qualcosa che non funziona nella pubblicità. L’ideale è valutare:
4. Impression alte, conversioni basse
Se l’annuncio sui social è visualizzato molte volte (impression alte) ma non genera azioni (conversioni basse) come acquisti, iscrizioni, chiamate in azienda… allora ci può essere un problema… e uno spreco di budget.
Se tante persone vedono l’inserzione ma poche interagiscono, forse l’adv è poco convincente, ha un invito all’azione non chiaro o, più semplicemente, ciò che viene offerto non viene ritenuto attraente o con un giusto rapporto costi/benefici.
O ancora una volta il pubblico selezionato è sbagliato.
Cosa fare?
In tanti casi, il problema sta proprio nell’offerta di prodotto / servizio percepito come non valido o inferiore alla concorrenza o non attraente. In questi casi, la pubblicità può fare ben poco…
4. Traffico alto al sito, ma zero (o poche) conversioni
Se si riesce a portare traffico al sito, ma poi le persone non completano l’azione desiderata (iscrizione, acquisto, contatto/lead), la pubblicità potrebbe generare uno spreco di budget perché il flusso si interrompe.
Presta attenzione, poi:
Le altre metriche che contano nelle campagne social
Quando si imposta una promozione sui social, esistono ulteriori metriche da monitorare per comprendere meglio se si stanno raggiungendo gli obiettivi di business e l’impatto economico generato.
Tra le principali:
💍 Analizzare le metriche è fondamentale per ottenere risultati importanti. Leggi il nostro caso studio su Aquaforte e scopri come abbiamo aiutato il brand a raggiungere ampiamente il target desiderato.
Dove si trovano le metriche pubblicitarie sui social media e come si misurano?
Le piattaforme social offrono strumenti di analisi integrati che contengono le metriche necessarie per valutare se si sta ottimizzando o sprecando il budget per la pubblicità.
Esistono anche strumenti esterni, anche notevolmente avanzati, che consentono di verificare ancora meglio tutte le metriche dei vari social da una sola piattaforma.
Qualunque metodo si scelga per l’analisi, è importante saper interpretare i dati nel loro complesso e trovare eventuali soluzioni per ottimizzare o raddrizzare un’inserzione che non funziona.
Un monitoraggio costante dei dati permette di capire l’andamento della campagna, agendo tempestivamente – se necessario – per evitare gli sprechi di denaro.
Saper analizzare le metriche, inoltre, ti consente di identificare i contenuti più performanti per il tuo business e selezionare il bacino d’utenza migliore per i tuoi obiettivi.
Quando ha senso investire in pubblicità sui social
Attivare una o più inserzioni sui social è strategico. In Italia, infatti, il 90% della popolazione è connesso a Internet, con un tempo medio online di quasi 6 ore al giorno (Fonte: Digital 2025).
Gli italiani stanno interagendo con i social per una media di 1 ora e 48 minuti al giorno, confermando così di impiegare questi strumenti anche come una fonte preziosa per trovare informazioni sui brand.
A tal proposito, infatti, una persona su quattro afferma di scoprire nuovi marchi, prodotti e servizi proprio tramite gli annunci sponsorizzati sui social.
Per ottenere risultati concreti, usando bene il budget a propria disposizione, serve una strategia basata su:
Investire in una campagna pubblicitaria sui social media ha senso anche nel caso in cui si vogliano raccogliere dei dati o contatti di valore, da impiegare poi in altre attività di marketing (come l’e-mail marketing, per esempio), oppure scalare un risultato già validato.
📱Vuoi fare pubblicità su TikTok? Scopri le inserzioni sullo shop. Se non sai cos’è te ne parliamo qui: TikTok Shop spiegato bene: come funziona e come vendere su TikTok
Pubblicità vincente sui social media: stabilisci obiettivi chiari
Il primo passo per evitare sprechi di budget nelle inserzioni è definire i propri traguardi. Gli obiettivi dovrebbero essere SMART, ovvero:
Un esempio di una campagna SMART può essere: “aumentare del 25% le iscrizioni alla newsletter in 30 giorni”.
Quali obiettivi prefiggersi per una campagna social efficace?
Gli intenti finali determinano il tipo di campagna da impostare e il modo in cui l’algoritmo ottimizzerà la spesa. Tra gli obiettivi più comuni ci sono:
Chiarire fin dall’inizio il tipo di risultato da raggiungere è indispensabile per valutare se il budget investito viene speso bene.
🎭 Scopri come abbiamo progettato la strategia social Ads per il Teatro La Fenice di Venezia, leggi il caso studio!
Come ottimizzare il budget e migliorare i risultati
Per creare inserzioni di successo, gestendo al meglio la somma a disposizione, puoi adottare alcuni accorgimenti.
Per esempio, un’ottima segmentazione del pubblico e l’uso degli A/B test evitano che l’annuncio raggiunga un bacino d’utenza troppo ampio o generico (quindi poco interessato a ciò che proponi e/o vendi), o all’opposto eccessivamente ristretto e insufficiente.
Creare dei segmenti specifici e testare delle varianti di testo, visual e target ti consente di comprendere cosa funziona meglio per la tua realtà.
Un A/B test ben condotto, infatti, ti permette di investire solo su ciò che converte davvero, ottimizzando di fatto la spesa.
Un altro accorgimento è quello di preferire contenuti unici. Le persone, infatti, tendono a evitare inconsciamente le ads simili tra loro (è un fenomeno noto come banner blindness).
Dunque, che si tratti di visual dinamici, video Ads, caroselli, formati interattivi o video fatti con l’AI, per catturare l’attenzione è bene puntare su annunci che si distinguono dagli altri, soprattutto da quelli dei competitor. Serve creatività e pensiero fuori dagli schemi!
Va inoltre precisato che il potenziale cliente, prima di effettuare un acquisto, attraversa teoricamente diverse fasi.
Questo modello, storicamente noto come funnel di marketing o imbuto (spesso contestato perché troppo ingessato rispetto a ciò che avviene in realtà → “messy middle”), prevede degli step che per semplicità sono sintetizzati in:
Il messaggio e il contenuto dell’inserzione dovrebbero quanto meno considerare l’esistenza di diversi “momenti” decisionali e dunque variare a seconda delle fasi.
Investire sui social può essere estremamente efficace, ma solo se ci si fa guidare dalla lettura dei dati e se alla base c’è una strategia adeguata.
In Bee Social possiamo aiutarti a crescere, gestendo le tue pubblicità online e ottimizzando il tuo denaro affinché tu possa raggiungere i tuoi obiettivi nei tempi concordati.
I nostri Adv specialist possono consigliarti le piattaforme social migliori in cui investire, ideare le grafiche e pianificare le campagne su Facebook, Instagram, TikTok, LinkedIn e Pinterest monitorando costantemente i risultati.
Creiamo report chiari e trasparenti per spiegarti come abbiamo raggiunto i traguardi prefissati e, nel caso in cui servano modifiche alle inserzioni, ti avvisiamo subito per effettuare le modifiche più opportune.
Hai già delle campagne attive? Le analizziamo e ti diciamo come migliorarle, senza impegno.
Cresci con le inserzioni sui social e ottimizza la tua spesa! Contattaci per implementare la tua strategia e scoprire cosa possiamo fare per te!
Come fare video con l’AI
Local marketing online: le strategie da mettere subito in pratica
Pianificare la strategia Social Media e semplificare il lavoro con lo Schema a Cluster
Come aumentare il fatturato e-commerce (e non solo) con WhatsApp
Lavorare con i social media: competenze e professionismo
Come fare Customer Care sui Social Media