Attivita e Imprese Locali 5 azioni digital per trovare clienti

Attività e Imprese Locali: 5 azioni digital per trovare clienti

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Ogni volta che affrontiamo dei progetti per liberi professionisti e negozianti che operano su base locale (cioè hanno un’attività ristretta a una città o a una provincia) notiamo una forte sottovalutazione delle potenzialità del web. O perlomeno: online, spesso, c’è tanto spazio per emergere rispetto alla concorrenza locale, ma non vedo troppi business locali che lavorano come si dovrebbe.

Perdendo occasioni di crescita incredibili.

Tantissimi freelance o negozianti non hanno siti web, hanno una presenza Social deficitaria e scostante, non fanno pubblicità online o la fanno male.

La richiesta che ci arriva solitamente su Bee Social è:

voglio Facebook / voglio Instagram per la mia azienda

Approfondendo il discorso, però, salta fuori che l’obiettivo è tutt’altro ed è sempre quello: vendere di più.

Il grave errore del libero professionista o venditore è quello di puntare su un unico strumento (magari di moda, per sentito dire), ancor più dopo aver ottenuto qualche primo risultato. In quest’ultimo caso, la frase che si sente è:

D’ora in poi, spegniamo totalmente “Facebook” e mettiamo tutto [il budget] sulla pubblicità online.

Classic.

Due errori marchiani:

  1. attribuire ad un unico strumento tutti i meriti di un progetto online di successo e voler puntare solo su di esso per il futuro, tagliando ovviamente il budget sui restanti;
  2. non partire da una strategia ad ampio respiro, che includa una misurazione precisa e ragionata dei risultati.

Questi errori, dicevo, sono particolarmente evidenti osservando attività geolocalizzate, su base cittadina o provinciale. Per fare qualche esempio: studi di architettura, professionisti dell’ambito medico, venditori di servizi per aziende, liberi professionisti nel campo dei servizi alla persona. Tutte figure i cui potenziali clienti vivono in un raggio solitamente inferiore a 80/100 km.

Se proprio non si può fare a meno del fai-da-te, ecco i 5 passi di una strategia local “di base” che chiunque gestisca un business locale può e deve valutare, per riuscire a crearsi una presenza online decente, senza troppe spese, con un pizzico di attenzione e pazienza.

Ovvio, ogni caso specifico meriterebbe un’analisi ad hoc, però questa serie di azioni può essere vista come “un’aspirina“, applicabile a svariate situazioni…

I 5 passi che ogni business locale DEVE completare online

Schede di attività locali

Si possono creare delle schede della propria attività, inserendo servizi e prodotti, indirizzo, fotografie, recensioni, posizione su mappa, prezzi, etc. Tutte informazioni che a un potenziale cliente servono eccome, soprattutto quando sta decidendo quale negozio/professionista scegliere. Si possono aprire schede di imprese o attività lungo diversi canali online:

  • Pagina Google Business Profile, nota anche come Profili di Attività su Google (ex “Google My Business”)
  • Pagina fan Facebook (opzione “impresa locale”)
  • Pagina su Yelp. Usato principalmente da turisti stranieri (americani).
  • Pagina Tripadvisor per attività legate al settore hospitality.
serp locale pagina locale risultati ricerca google
Un esempio di pagina dei risultati locale. In questo caso, per una classica ricerca “attività di ristorazione + città”. Le 3 pizzerie che appaiono sotto alla mappa ottengono una valanga di visualizzazioni, di click e… di clienti!

Se la scheda Profilo di Attività su Google (per apparire anche sulla ricerca Google e su Google Maps) e la pagina fan su Facebook sono un must, Yelp è decisamente meno utilizzato dagli italiani.

Ma attenzione: le recensioni ricevute negli altri canali sono usate da Google per avere un giudizio più completo sull’attività, determinando chi meriti di stare là in alto su Google.

PS: crea una scheda/pagina per ogni location della tua attività, se ne hai più d’una…

A proposito di recensioni: chi ha la volontà (perché di questo si tratta, non di tempo) di insistere nel richiedere le recensioni ai propri clienti migliori anche con qualche stratagemma o premio sulle varie schede pubblicate – Google Business Profile in primis – forse riuscirà ad apparire nel “3 pack”, cioè quei primi 3 risultati che appaiono sotto alla mappa per particolari ricerche locali su Google.

Anche tramite Tripadvisor è possibile accumulare recensioni ed opinioni degli utenti, andando non solo ad alimentare la riprova sociale, ma anche incrementando la visibilità della propria attività nella pagina dei risultati di ricerca (poiché la riempiamo con varie schede relative all’attività locale).

Occuparsi personalmente dell’apertura di una pagina dedicata alla propria attività di settore su questo famoso canale – senza attendere che sia qualche utente a farlo per lasciarci una recensione – inoltre consente di evitare sia problemi secondari di acquisizione della scheda, sia che vengano utilizzate immagini scorrette o inconvenienti, nonché vengano riportati dati o contatti inesatti.

Inserimento in portali di settore geolocalizzati

Come si vede sempre nell’esempio “pizzeria Treviso”, i primi risultati naturali sotto alla scheda con la mappa sono occupati da portali di settore specifici, come ad esempio TheFork, 2night e misiedo se si parla di ristorazione.

Essere dentro anche a questi siti web vuol dire veicolare aumentare le possibilità che i potenziali clienti incontrino la tua propria attività, ti conoscano e magari vengano a farti visita.

Crea un tuo sito web

Un sito web porta numerosi vantaggi. Ne elenco qualcuno:

  • “è casa tua” -> potrai fare quello che vorrai, pubblicare ciò che vuoi. Le schede Google o le pagine fan Facebook appartengono rispettivamente a Google e Facebook (possono cancellarle quando vogliono); il sito web è di tua proprietà.
  • Permette di essere visualizzati per ricerche su Google molto specifiche, in cui non c’è scheda Google Maps che tenga. Ad esempio “pizzeria per celiaci con tavoli all’aperto a Rimini“. Una pagina dedicata a una specificità del genere potrebbe darti molte chance verso gruppi di clienti di nicchia.
  • È un grande strumento di comunicazione: puoi raccontare la tua storia, pubblicare foto e video. Insomma, raccontare, intrattenere, presentarti.

Un sito web è uno strumento versatile. Anche in questo caso, i consigli sono tantissimi: ad esempio, se hai più di una location, è bene creare una pagina per ciascun posto dove operi, con i suoi dati, la mappa, i contatti, le peculiarità, i prodotti / servizi, etc.

Però come tutte le cose richiede competenze, cura, investimenti e attenzioni (ad esempio: hai pensato anche ai dati strutturati del sito web? Sono utili per fornire dati rilevanti della tua attività a Google, che così potrà comprendere ciò che fai e classificarti meglio).

Concentrati su ciò che cercano i potenziali clienti nella tua area geografica

Connesso al punto precedente: produrre contenuti nel tuo sito web per dare risposte a domande specifiche è una politica che paga eccome, sul medio lungo termine.

Però devi aver la costanza di raccontare la tua attività e le tue peculiarità, dare risposte ai bisogni delle persone (cosa cercano i tuoi potenziali clienti online? Te lo sei mai chiesto?). Questo punto è forse uno di quelli più difficili da seguire, con risultati più distanti nel tempo… ma più duraturi.

Fai costantemente ricerche specifiche su Google

Fai ricerche locali e ricerche generali che potrebbero fare i tuoi clienti su Google, così da monitorare la tua posizione rispetto alla concorrenza, trovare nuove idee e spunti, identificare punti di miglioramento, e individuare i dubbi dei potenziali clienti. Per fare questo, oltre a cercare manualmente su Google, sarebbe utile usare strumenti online adeguati – ma per questo meglio farsi aiutare.

Queste buone pratiche, se fatte con impegno e costanza, ti regaleranno una bella visibilità online, nella zona geografica di tuo interesse, verso utenti che stanno cercando servizi simili a quelli che offri.

E il posizionamento, la visibilità, dovrebbero essere concetti ben noti a chi si occupa di retail (vendita al dettaglio), ad esempio. I 3 fattori più importanti del retail, si sa, sono:

1) location, 2) location, 3) location.

Non è una ripetizione, la location è l’unica cosa che conta (o quasi) nel settore.
Quindi gambe in spalla, perché queste attività ti garantiscono un’ottima “location” online…


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